Quest'anno 2009 ricorre il centenario dell'arrivo al Polo Nord (Cook o Peary?) e l'inizio dell'assalto al Polo Sud, raggiunto per primo da Roald Engelbert Amundsen.
Felice Trojani era uno di coloro, per accorrere al soccorso dei quali, Roald Amundsen perse la vita.
Era uno dei naufraghi del dirigibile Italia, rimasti nell'accampamento della Tenda Rossa (che rossa mai fu) sul pack; i loro SOS erano stati raccolti ed aeroplani si dirigevano verso di loro Attraverso la radio di Biagi, essi vennero a sapere che erano in partenza da Tromsö per le Spitsbergen un bimotore francese con a bordo Amundsen, e un trimotore svedese; i naufraghi conoscevano la pericolosità del Mare di Barents e speravano che i due idrovolanti ne avrebbero effettuato la traversata di conserva.
Invece, partirono separatamente; lo svedese arrivò.
Di Amundsen, dopo un primo telegramma - tutto bene a bordo - non si seppe più niente.
Nel volume R.E. Amundsen - L'Eroe dei Ghiacci Polari, Felice Trojani non pretendeva scriverne una biografia, troppo vasta per essere affrontata in un piccolo volume, ma far conoscere ai giovani italiani chi fu l'Uomo che, nel lontano 1928, perse la vita muovendo al soccorso di naufraghi italiani.
Il libro è edito da Ugo Mursia, con le illustrazioni di Marcello Cassinari Vettor.
Se non lo trovate in libreria, o non riuscite a farvelo trovare da un libraio neghittoso, scrivete direttamente all'editore: info@mursia.com , e fatelo a mio nome.
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