domenica 23 giugno 2013

I Libri del Perito


È in arrivo la nuova collana I Libri del Perito, ideata da Ascanio Trojani e da Marisa Aloia.
In questi primi volumi, tre in fase di edizione e altri in preparazione, vengono proposti strumenti eminentemente operativi, indirizzati a periti e consulenti tecnici nel campo criminalistico e criminologico, concepiti secondo il loro specifico punto di vista, tenendo in gran conto quelle che sono le nostre necessità professionali, non sempre adeguatamente considerate nella letteratura tecnico-giuridica del mainstream.
Vi troverete manuali e prontuari, raccolte di articoli e di atti congressuali non reperibili altrove (o  non più reperibili, letteralmente ! ), descrizioni di casi criminologici ove la perizia abbia avuto un ruolo di interesse generale, aggiornati quasi sempre al presente tecnico.
Saranno volumetti normalmente agili e leggeri (circa cento pagine in A5), disponibili a stampa ed in e-book (PDF senza DRM), ad un prezzo limitato alle mere spese di produzione.

Il primo volume in uscita della nuova collana I Libri del Perito, sarà Strumenti Giuridici per la Perizia Grafica (ISBN 978-1-291-28568-0), autori Marisa Aloia, Ascanio Trojani e Marlis Molinari.
Dopo il volume Sentenze in materia di perizia grafica 2000-2011, così ben accolto dai Colleghi, viene proposta una raccolta ampliata e arricchita da altri strumenti di utilizzo professionale : oltre alle sentenze della Suprema Corte in tema di perizia grafica ed un commento alle norme appena entrate in vigore, troverete un breve repertorio di modelli di utilità, a cominciare da un modello d Scrittura Privata per il Conferimento di Incarico Professionale. Una interessante novità è il breve capitolo dedicato alla giurisprudenza statunitense, quale contributo al dibattito sulla scientificità della perizia grafica.


Seguirà, sempre di Marisa Aloia, Ascanio Trojani e Marlis Molinari, il volume Strumenti Giuridici e Tecnici per la Perizia su Testamenti (ISBN 978-1-291-30646-0).
La perizia su testamenti è quella dove debbono maggiormente convergere nozioni tecniche e giuridiche, nella elaborazione della risposta al quesito posto dal magistrato o dalla parte. Questa è una agile raccolta delle norme più rilevanti, dalle sentenze della Suprema Corte in tema di perizia grafica sul testamento olografo, ad un riassunto eminentemente operativo della normativa sulle successioni. Completa questo secondo volume della nuova collana I Libri del Perito la riedizione di alcuni contributi di Marisa Aloia sul testamento aggiornati alle ultime novità, sempre nella visione e nel linguaggio del perito. 


La terza uscita de I Libri del Perito, è una raccolta di alcuni articoli e memorie congressuali di Ascanio Trojani, dall'ormai lontanissimo 1985 e per i vent’anni che seguono, pressoché introvabili nei circuiti ordinari. Articoli, 1985-2005 (ISBN 978-1-291-44854-2), spazia dalle note sugli inchiostri simpatici del 1985, alla perizia sulle mazzette autocopianti, alla possibilità di esprimere pareri su fotoriproduzioni. sino all'ormai mitologico principio di identificazione in criminalistica. Alcuni di questi articoli sono stati esplicitamente citati nelle motivazioni di alcune sentenze di Corte d’Appello penale, e vengono ora riproposti, opportunamente rinfrescati ed aggiornati alla tecnica corrente, sempre nell’inconfondibile stile, diretto e trascinante, dell’Autore.


Sono in preparazione, e vedranno la luce entro la fine dell'anno, una raccolta di note e scritti di Marisa Aloia, Articoli (ISBN 978-1-291-46078-0), e I Delitti di Jenne (ISBN 978-1-291-46079-7) di Marlis Molinari, una indagine criminologica su due delitti avvenuti nel secolo scorso nel paese dell'alta Valle dell'Aniene, con particolare attenzione agli aspetti procedurali e sostanziali delle perizie svolte nei relativi procedimenti.

Chi desidera essere aggiornato sull'uscita dei volumi, riceverne estratti, notizie ed offerte, può inviare una mail a editor @ peritare. it, indicando il proprio nome e il luogo da cui scrive (riceverà in risposta una nota con le declaratorie in tema di riservatezza e sicurezza dei dati personali così forniti : la mail servirà solo ed esclusivamente all'invio non periodico di notizie su I Libri del Perito, non ne verrà fatto in alcun modo commercio ed a nessuno verrà divulgata, il database verrà conservato secondo le norme correnti di buona sicurezza, l'interessato potrà richiedere in ogni momento la cancellazione dalla lista dei propri - minimi - dati).



venerdì 14 giugno 2013

Consigli per gli acquisti ...

Qualche suggerimento, utile a predisporre l'animo alla controdeduzione verso l'opera altrui, specie se scarsa, pallida, assorta.
Comincerei dai fondamentali, immensi Fruttero & Lucentini : introvabile ormai La Trilogia del cretino, formata da La prevalenza del cretino (del 1985), dal successivo La manutenzione del sorriso (del 1988) e conclusa [?] con Il ritorno del cretino (del 1992), ci resta Il Cretino in Sintesi ove distillano e danno forma imperitura alla figura. 
Lo trovate su ibS a nove euro - lettura chiaramente obbligatoria.
Un riferimento sintetico, di dimensioni adatte ad ogni taschino, è il saggio On Bullshit di Harry G. Frankfurt...


....surrogabile, per chi ha la volontà di andarlo a cercare, con Gli Imbecilli, di Giovanni Papini, tra gli ultimi Millelire di Stampa  Alternativa. Costa troppo poco per figurare in una libreria, figuriamoci. Lo si trova direttamente dall'editore, o dai pochi, rari librai sopravvissuti ai governi precedenti. Della felicità dell'imbecille si parlava, per l'appunto.


Il cretino, l'imbecille, il cialtrone, non muoiono, non si diradano, non si nascondono.
Appena usito per Laterza, la Fenomenologia del Cialtrone - come riconoscere i buoni anulla capaci di tutto, di Andrea Ballarini : che frequentiate semplici dilettanti o sofisticati professionisti della cialtroneria, troverete in questo libro preziose indicazioni per relazionarvi con queste temibili, ma affascinanti, creature senza farvi troppo male. Se, invece, pensate di non aver bisogno di consigli, allora cominciate a preoccuparvi: perché nessuno è immune dai cialtroni. Essi vivono fra noi e, talvolta a nostra insaputa, sono noi.

mercoledì 5 giugno 2013

A proposito del Saggio Grafico su modello


Molti anni fa, ormai son passati dieci anni, preparai un corposo fascicolo con dei modelli predisposti per il saggio grafico.
Una parte di questi sono ancora online, distribuiti secondo Creative Commons 3.0 (Attribuzione, Non Commerciale, Non Opere Derivate) e tutto sommato sembra che piacciano, visto che ogni tanto incontro qualcuno che li usa (anche se talvolta sbianchetta il mio nome). Il PDF è scaricabile da questo link diretto; oltre alla licenza CC by-nc-nd valgono i caveat riportati qui.
Non approfondisco in questa sede sulla opportunità o meno di fare seguire il saggio grafico su modelli prestampati, contro i quali si levano periodicamente opposizioni più o meno fondate. Ricordo solamente che nella letteratura forense anglosassone, francese, tedesca, russa il saggio su modello è la norma, anche se fatto svolgere dopo aver fatto scrivere il soggetto esaminato su fogli bianchi. Per l'intanto vi rinvio agli atti del VII Convegno dell'Istituto di Grafologia Forense di Mesagne, 2012, in particolare alla relazione di Liana Vettori. 
Qui vorrei evidenziare alcune contestazioni fatte ai miei modelli, piuttosto frequenti ma altrettanto poco fondate.

Il mockup dei testi presenti sui modelli è in genere realizzato con il classico (per un grafico) Lorem Ipsum. Il Lorem Ipsum è un testo simulato, utilizzato per simulare il testo in un layout (in italiano ormai antico, menabò), quale esso sia, dalla pagina di un giornale, alle istruzioni su una scatola di biscotti, ad una pagina web. I primi esempi del Lorem Ipsum si hanno nel seicento, in alcuni modelli di copisti prima e tipografici poi; negli anni sessanta Letraset realizzò dei blocchi di testo trasferibili (erano dei fogli autoadesivi, da ritagliare secondo necessità) secondo vari font, per alcune varianti di impaginazione e di caratteristiche. La forza dello standard è tale che i segnaposto utilizzati nei moderni programmi di impaginazione, da PageMaker ad Apple Pages, sono così ottenuti. 
L'oscuro latino che vi è rappresentato (ricordino quelli che han fatto la scuola dopo le epocali distruzioni dei governi degli ultimi vent'anni, che il latino è un qualcosa che è durato venti secoli, con tutte le evoluzioni che ne conseguono, ed il "latino" scolatico ne è solo una forma ridotta ed addomesticata) consente, tra l'altro, di spostare l'attenzione dal significato del testo al significato della grafica. Latino vero, per inciso, proveniente dal de Finibus Bonorum et Malorum di Cicerone.

Ecco, la prima contestazione era sul significato del testo simulato, tanto da pretenderne (!) una traduzione.
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Tie', portatelo all'esame di maturità, vediamo che succede.

Altra contestazione, altrettanto pertinente e necessaria, era sul modello di assegno bancario, che di seguito riproduco:
CC Ascanio Trojani Non Commerciale - Attribuzione - No Derivati
Altissimo ed irriducibile timore che il "titolo" venisse in qualche modo portato all'incasso (!!) nonostante la palese irregolarità formale della grafica : volendo astrarsi dalla assenza dell'indicazione di un isttuto di credito e della relativa filiale, dal codice di instradamento fuori formato, debbo osservare che manca l'indicazione del beneficiario, obbligatoria per la legge sugli assegni, senza la quale l'entità "assegno" non può definirsi tale.

sabato 1 giugno 2013

Chiarimenti ...


Era già noto il disposto dell'art. 29 del DM 30 Maggio 2002 : Tutti gli onorari, ove non diversamente stabilito nelle presenti tabelle, sono comprensivi della relazione sui risultati dell'incarico espletato, della partecipazione alle udienze e di ogni altra attività concernente i quesiti. La norma vale per tutti i percorsi di giudizio, civile, penale, lavoro, ed è considerata richiamata implicitamente all'interno del TUSG.

Sostanzialmente, quello che vi vien pagato, comprende tutte le udienze, per tutti i gradi di giudizio alle quali sarete chiamati a comparire, tutti i chiarimenti, tutte le risposte.
Il fatto che si venga chiamati a testimoniare, magari dieci anni dopo, con un preavviso di dieci ore (dalla sera alle ore di rito mattutine), senza nemmeno sapere su che cosa, perché magari è cambiato il nome degli attori o degli imputati, qui non rileva.
Se conteggiamo le ore passate in udienza (o ad attenderla), i poco meno di due euro netti l'ora che ci vengono liquidati, si riducono ulteriormente. Ma di questo, nessun governo della Repubblica, dal 2005 in poi, alla scadenza del primo adeguamento triennale all'indice ISTAT (articolo 54 del TUSG), se ne è interessato, neppure nella conseguente espulsione dei professionisti qualificati dal circuito, neppure nell'incremento del rischio di corrutibilità, anzi.

Nell'onorario, quindi, andrebbe inclusa anche l'attività dei chiarimenti in sede civile, anche nei casi residuali seguenti all'applicazione dell'art. 195 CPC novellato, che anzi previlegia il confronto diretto in udienza tra il CTU e i rappresentanti delle parti, escludendo in maniera forte anche l'ecezionalità dei chiarimenti scritti (che venivano concessi nel caso di risposte ritenute complesse e non esauribili oralmente). 
 
Sulla questione del pagamento dei chiarimenti ripropongo una sentenza della III Sezione della Suprema Corte, la 4655 del 20 Marzo 2006: nella liquidazione del compenso al C.T.U. i chiarimenti non costituiscono un'attività ulteriore ed estranea rispetto a quella, già espletata e remunerata, che è l'oggetto della consulenza. Sono, infatti, una attività complementare, integrativa e necessaria, che il C.T.U. è tenuto a svolgere qualora gli venga richiesto (il che normalmente accade quando la relazione depositata non viene ritenuta esaustiva), e quindi per  detta attività, non spetta un compenso ulteriore rispetto a quello già percepito per la consulenza tecnica.

Nella lettera della motivazione : [...] il mancato riconosci­mento di un compenso separato per i chiarimenti non è dipeso né dall'entità del compenso liquidato per la consulenza espletata, né da una valutazione di non esaustività di tale consulenza, ma dall'avere il Tribu­nale correttamente considerato, come si desume dalla motivazione del provvedimento impugnato, che i chiari­menti non costituiscono un'attività ulteriore ed estra­nea rispetto a quella già espletata e remunerata, ma un'attività complementare, integrativa e necessaria, al cui compimento il C.T.U. è tenuto tutte le volte in cui ne faccia richiesta la parte interessata, il che normalmente accade quando la relazione depositata non possa dirsi esaustiva.
In parole povere e volutamente faziose, è il Consulente ad essere in colpa per non essersi fatto capire,  non le parti per non aver voluto capire, anche se gli orientamenti interni ai Tribunali indirizzano i Magistrati a prediligere quei professionisti capaci di mediare tra le divergenti visioni tecniche tra le parti (ed i loro Consulenti).
È altresì evidente, che i supplementi di perizia/consulenza sono, invece, attività ulteriore alla consulenza/perizia depositata, e che quindi vanno regolarmente remunerati. 

Dolus bonus

Il saggio Lettere Anonime - uno studio su crimine e scrittura di Robert Saudek, tradotto da Norma Apricò dall'edizione del 1933, è appena uscito per i tipi di Giordano Editore.
Un classico tra i classici, probabilmente il più citato - in particolare da chi non lo ha mai letto -  tra gli studi sull'anonimografia.



Eppure, il saggio inizia proprio con una analisi sulla percezione di inaffidabilità che la perizia su scritture porta con sé, a causa del solipsismo dimostrativo di tanti. Spero, che almeno per un po', non ci siano più scuse.
Potete ordinare il volume direttamente dall'Editore, o su Amazon.