giovedì 28 maggio 2009

Le Lusinghe della Notte



Giovedì 4 Giugno 2009, alle ore 18, presso la Libreria Croce di Corso Vittorio Emanuele 156 in Roma, verrà presentato il libro LE LUSINGHE DELLA NOTTE di Titti Rigo de Righi, edito dalle Edizioni Libreria Croce con immagini di Ascanio Trojani. Interverranno Antonio Veneziani e Andrea Di Consoli, letture dal testo di Achille Brugnini.

© 2009 Titti Rigo de Righi, Ascanio Trojani, Edizioni Libreria Croce - Tutti i Diritti Riservati
www.tittirigo.it
- www.edizionicroce.it

mercoledì 27 maggio 2009

Ungulese - 4


Qualche tempo fa
, avevo chiosato sul fatto che lo scorso Novembre, l'Amministratore Delegato di Poste Italiane SpA, ing. Massimo Sarmi, aveva sottoscritto un ordine di servizio con il quale invitava i propri dipendenti a moderare l'uso dell'inglese per garantire una comunicazione immediata con i propri interlocutori.
Si sperava scomparissero a breve termine i teratomi linguistici come la Business Unit Philately, né inglese, né altra cosa che splendido ungulese.
Mi domandavo, però, se si parlava (scriveva, leggeva) Italiano prima dei corsi di inglese in Poste, ed in genere in tutta l'amministrazione della Repubblica.
Risposta corale e unanime, un assordante "no".
L'incertezza e l'abuso linguistico della pubblica amministrazione sono sintomo della pochezza morale e tecnica di questa.

Mi chiedevo anche se dopo l'ordine di servizio moralizzatore, si sarebbe parlato (scritto, letto) Italiano oppure la solita lingua, che si deve tradurre in Italiano prima di poterla tradurre in portoghese o in inglese.

Un paio di giorni ho ricevuto un messaggio di posta elettronica (una mail), proveniente dal dominio posteitaliane.it , finito automaticamente nella Caienna della posta indesiderata.

La riproduco:


Buongiorno,
sono il referente di zona per quanto riguarda i servizi per le imprese di Posteitaliane; vi scrivo in merito a delle interessanti novità riguardo le spedizioni con corriere espresso di Posteitaliane. Da oggi è possibile accedere a scontistiche fino al 30 % e servizi dedicati. A tal proposito vorrei concordare un appuntamento presso la vostra sede proprio al fine di illustrare queste novità.
In attesa di cortese riscontro, distinti saluti

PosteItaliane

Apple Mail
ha fatto bene il suo dovere,
confinando tra lo spam della serie Caro Amico queste righe che vorrebbero attrarre nuovi clienti.
Brutto italiano, e terminologia spazzatura: la scontistica brilla fra tutte. Il fatto che sia un termine consueto nella lingua dei rappresentanti, non ne giustifica l'uso in alcun modo. Il buon Giampaolo Dossena aveva a suo tempo invocato pene orribili (andare a studiare!) per chi si macchiava di tanto crimine contro l'umanità.

Il buon AD Massimo Sarmi dovrebbe nuovamente mettere mano al computer, e diramare un altro ordine di servizo, raccomandando, in attesa dei corsi di Italiano, almeno l'uso del De Mauro online, facile, gratuito, efficace e, sopratutto, scevro da questa spazzatura. Io suggerirei anche il mai compiutamente applicato Manuale di Scrittura Amministrativa redatto dal Dipartimento di Studi Italianistici per l'Agenzia delle Entrate, per avere un esempio di cosa si deve scrivere e cosa non si può.

domenica 24 maggio 2009

101 anni di Volo a Roma



Appollaiato sulla staccionata che costeggiava il Lungotevere Flaminio osservavo attentamente la linea dell'argine della riva opposta: una striscia verde vivo sotto un cielo grigio, chiuso, piovigginoso. Al di là si stendeva, invisibile perché più bassa, la spianata di Piazza d'Armi. Dall'altra riva giungevano il frullare affannato di un'elica e lo scoppiettare di un motore; il suono correva lungo l'argine, se ne allontanava, poi si avvicinava di nuovo e nuovamente passava. Troppo poco per la nostra attesa. Ma ecco, finalmente, comparire qualche cosa di chiaro: una macchia bianca che emergendo dal verde lo sfiorò, ne percorse il limite superiore, scomparve; poi tornò ancora una volta ripeté il passaggio. Ha volato o non ha volato? Calava ormai la sera, e la folla che aveva gremito il Lungotevere si riversava verso la città discutendo. Per la maggioranza non aveva volato; si sentivano frasi di critica e di sarcasmo, e il risentimento contro lo pseudo volatore era grande. In verità nessuno di noi avrebbe potuto pretendere il rimborso del prezzo del biglietto a Piazza d'Armi: ci eravamo infatti accontentati di sistemarci sull'altra riva del fiume, pensando che se l'aeroplano avesse volato lo avremmo veduto egualmente; ma una réclame forse troppo spinta:

DELAGRANGE VOLERÁ !

aveva empite le colonne dei giornali e tappezzati i muri, eccitando in tutti una viva curiosità. [...] Per me aveva volato. Si era alzato di poco, ma aveva volato; però questa mia convinzione tenacemente asserita anche nei giorni successivi, non trovava consenzienti neppure i miei ascoltatori più benevoli. Ma la rivincita la ebbi sei giorni dopo, e provai una gioia esultante quando vidi emergere dal prato e sorvolare la linea dell'argine, distaccata da terra e nettamente stampata in aria, la sagoma caratteristica del biplano Voisin.

Era il 24 Maggio 1908, descritto da Felice Trojani nella prima pagina della Coda di Minosse. La cartolina della réclame è pubblicata per la cortesia dell'Ing. Lello Colasante.
Testo © Ascanio Trojani ed Ugo Mursia Editore, tutti i diritti riservati, riproduzione vietata.

Privacy e ricerca dei documenti presso pubblici uffici


Diamo per già lette le precedenti note relative alla Tutela dei Dati Personali in Perizia (Consulenza, Traduzione), e sulla conseguenza più importante delle norme in materia, ovvero l'obbligo da parte del Perito (Consulente, Traduttore) di rappresentare compiutamente l'identità del soggetto interessato all'accertamento tecnico.
Stabilito e confermato tale obbligo, il Perito ha il dovere di ricercare ogni e qualsiasi elemento necessario a definire compiutamente l'aspetto della identità pertinente all'indagine (sia essa grafica, clinica, linguistica, economica e quant'altre), e qualsiasi opposizione a questa ricerca deve ritenersi senza meno ostruzionistica ed ingiustificata.
Di converso, se il Perito dichiara "sufficienti" gli elementi in suo possesso, non potrà limitarsi alla semplice affermazione, ma dovrà indispensabilmente darne una motivazione completa e pertinente, evitando ogni e qualsiasi espressione generica.
Consideriamo il caso specifico della perizia grafica.
Data l'autorizzazione da parte del Giudice o del Magistrato a ricercare documenti comparativi presso pubblici uffici, come recita la formula di rito [*], nessuna delle parti potrà opporsi a detta ricerca ed eventuale acquisizione, poiché così facendo ostacolerà il Perito nell'esercizio delle sue funzioni, impedendogli di definire compiutamente la identità grafica del soggetto in esame.
L'ostruzionismo si appaleserà nell'intento di orientare il Perito a definire una identità grafica incompleta, e prona all'interesse della parte.

[*] Con l'espressione rituale presso Pubblici Uffici deve correttamente intendersi documenti contenenti scritture certamente eseguite dal soggetto, in quanto (ad esempio, ma non necessariamente) apposte ante Pubblico Ufficiale, conservate presso Pubblici Archivi, che hanno l'obbligo statuitario a consentire l'accesso al perito. Per gli Archivi Privati, sarà necessaria autorizzazione specifica, e verifica della consistenza del documento.
Non è ultroneo ricordare che le scritture apposte ante Pubblico Ufficiale sono "autentiche" sino a querela di falso, e che non tutte le scritture presenti presso Pubblici Archivi (non apposte ante Pubblico Ufficiale) possono ritenersi "autentiche".

La Fine dell'Emergenza Sicurezza a Roma


Nella notte tra il 18 ed il 19 Maggio 2009, dalle quattro alle sei e mezzo del mattino, un rogo di automobili e motoveicoli (16 in totale) tra Talenti e Città Giardino ha celebrato la fine dell'Emergenza Sicurezza a Roma.
Gli incendi, dolosi, sono stati appiccati da piromani improvvisati a veicoli apparentemente scelti a caso, in vie secondarie, lungo il percorso di ronda tra Talenti, Piazzale Adriatico, la Via Nomentana e di nuovo Talenti a chiudere.
Le celebrazioni sono iniziate un anno fa con scippi, furti e danneggiamenti, aumento del numero dei tossicodipendenti di strada, e proseguiranno a tempo indeterminato con le performances già note alle vittime.
I Vigili del Fuoco sono stati fortemente rallentati nella loro opera dalle automobili e dai motoveicoli parcheggiati en liberté lungo le vie di accesso ma questo, si sa, è un diritto che non si nega a nessuno.
La tolleranza zero, è cosa che riguarda gli altri, mica noi.


domenica 17 maggio 2009

La Psicologia della Truffa


L'Office of Fair Trading del Governo Britannico ha commissionato alla
School of Psychology della Università di Exeter un interessantissimo studio sulla Psicologia della Truffa (lo studio è descritto in dettaglio ed è scaricabile in questa pagina).
Lo studio è basato su un campione di vittime e di scampate vittime residenti nel Regno Unito, ma contiene elementi perfettamente applicabili anche in Italia.

Uno dei risultati in evidenza, è la tendenza controintuitiva che vede colpiti più che gli sprovveduti, i soggetti tecnicamente avvertiti (malignando, dovremmo dire i saputi).

L'anima si perde per troppo sonno, o per troppa veglia.

L'uso "peritale" dei fotofonini


Alcuni anni fa (2004) scrissi delle note circa la fattibilità e la convenienza dell'uso in campo peritale dei fotofonini, come allora venivano chiamati. Il termine ha avuto una via quantomai breve, ed è andato ad allargare il repertorio terminologico del settore divenuto obsoleto. Qualcuno ricorda i TVfonini, i fotopalmari e quant'altro?
L'articolo è in corso di revisione, e verrà pubblicato sul mio sito a breve.

Alcune delle caratteristiche allora evidenziate (qualità non eccelsa, possibilità di trasmettere immagini e note via MMS o posta elettronica, compattezza ed agilità generale del dispositivo) e le possibilità di utilizzo ragionevolmente possibili, valgono tuttora.
Il telefono cellulare, dotato di un apparecchio fotografico e di connettività che va dall'MMS alla navigazione in rete di alcune funzionalità di editing (prime fra tutte la possibilità di allegare commenti estesi alle immagini) se inserito in una adeguato protocollo di indagine, è uno strumento di estremo interesse.
La qualità delle immagini è mediamente aumentata: i sensori hanno ormai da tempo superato la dimensione VGA, e sono quasi sempre superiori ai 2Mpixel; si cominciano a vedere sistemi ottici complessi (vedi il Nokia N95) e non più fori stenopeici più o meno migliorati; le dimensioni dei sensori sono aumentate, gli algoritmi di compressione sono meno penalizzanti, la connettività gestisce files di maggiori dimensioni (chi si ricorda dei vecchi MMS da 49k?).
Più che la qualità dell'immagine, si osserva, in un sistema multifunzionale si cerca la versatilità e la utilizzabilità nelle condizioni più varie.
Pochi sanno, ad esempio, che pressoché tutti i sensori coprono agevolmente anche l'infrarosso vicino. Alcune variazioni (meditate) nei parametri di regolazione (luce incandescente, sensibilità...) consentono di ottenere risultati senz'altro interessanti dal punto di vista creativo, e con le dovute cautele anche in campo peritale.

Un esempio:


ottenuto con un cellulare Samsung SGH-D880 (3Mp nominali), filtro Cokin 007 (equivalente all'89B Wratten) tenuto davanti all'obiettivo, mano libera, luce solare; elaborazione successiva dell'immagine limitata al solo ridimensionamento.

venerdì 1 maggio 2009

Web as a Corpus, Google e peritare assorto..


Parte seria: il web può essere considerato un corpus linguistico?
Sì, per le dimensioni e le modalità espressive (dall'archivio dei testi classici alle forme espressive specifiche - blog, chat, mashups e quant'altro), con molte riserve per la prevalenza di lingue riconducibili all'inglese (i tre quarti dei dati), la prevalenza di dialetti settoriali (tecno-geek, notizie) e una ridotta rappresentatività delle varietà locali e del parlato quotidiano, oltre che di lingue appartenenti a realtà unwired.
Sempre seriamente, è possibile consultare in maniera affi
dabile questo corpus, con finalità non solo di studio ma anche finalizzate al dia-a-dia professionale?
Mica tanto. I motori di ricerca, da Google e Yahoo, a quelli più settorializzati come Scirus, o i metamotori (sic est) come Kartoo o WieZi, non hanno tra le finalità una corretta rappresentazione della lingua, e sono tutt'altro che perfetti dal punto di vista della comprensione semantica.
Un esempio, un mia vecchia memoria presentata al XL Cong
resso Nazionale dell'Associazione Termotecnica Italiana, intitolata Indagine Termofluidodinamica sul Tubo di Calore Rotante (la memoria è leggibile su Scribd).
Scribd fornisce un bel po' di statistiche sul documento, in particolare le chiavi di ricerca tramite le quali si è arrivati alla pagina che lo contiene. Qui di seguito è riprodotta una parte della lunga lista:

Passi il tubo porno e relative varianti, anche se fa poco piacere che il proprio lavoro sia luogo di incontro di una confraternita di onanisti. Ma il motore di ricerca punta al tubo, e passi.
Ma qualcuno vuole essere così carino da spiegarmi cosa c'entra Frederico Moccia? Cosa c'entra Pedro Lenza?
Accettata (non accertata) la plausibilità dell'ipotesi del web come corpus, o più seriamente del web come corpora, di converso non è possibile ritenere come rappresentativo delle varietà delle lingue il campione che viene restituito dai motori di ricerca.
Peritare assorto, da chi crede di poter scegliere tra un termine e l'altro effettuando una semplice conta delle occorenze in una ricerca; si dice viado perché Google mi dà 1.020.000 occorenze, e non veado perché la ricerca relativa ne restituisce solo 480.000.
Nessun cenno a cosa si cerca, a come lo si cerca, se il Safesearch sia attivo o meno, se siano attive le configurazioni localizzate.

Liquidazioni ..


Ai primi di Marzo, almeno dal Tribunale (Penale), Corte di Appello e dalla Procura di Roma, cominciavano a pervenire attraverso la Banca d'Italia i bonifici relativi a fatture emesse da Periti, Interpreti e Traduttori dopo il 1° Gennaio 2009.
I fondi resi disponibili dall'amministrazione della Giustizia sono infatti destinati alle prime necessità dell'anno in corso, tralasciando i pagamenti ancora in sospeso degli anni precedenti, in particolare quelli del 2008.
Stiamo parlando, si ripete, del pagamento di fatture emesse in seguito ai decreti di liquidazione del Giudice o del Pubblico Ministero, a carico dell'Erario, e non di decreti di liquidazione che debbono ancora essere emessi dal Giudice o dal Magistrato.
Solo tra Procura, Tribunale e Corte di Appello di Roma si parla di pagamenti in sospeso, relativi al 2008 o ad anni precedenti, per un importo che si aggirerebbe sui quaranta milioni di euro. Numeri affidabili si hanno però solo dalla Procura, che attende i fondi per procedere al pagamento di fatture regolarmente emesse nel 2008 per dodici milioni e mezzo di euro.
Ad oggi non si ha alcuna notizia ufficiale, e nemmeno alcuna dichiarazione formale oltre al "non ci sono i soldi", sul quando e come le spettanze verranno onorate. Si può registrare la sola voce insistente che parla (senza alcun riscontro plausibile, si ripete) del mese di Giugno.
Non è certo fuor di luogo ricordare che la Direttiva 2000/35/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 29 giugno 2000, relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, in Italia è stata implementata escludendo esplicitamente la Pubblica Amministrazione. Tale esclusione non esiste in Francia, ove vale il termine massimo di trenta giorni, termine che in Gran Bretagna è stato portato da alcune settimane addirittura ad otto giorni.
Gli extracomunitari siamo noi.