lunedì 24 maggio 2010

Wiretapping, Italian Style


Due conti sulle statistiche delle intercettazioni telefoniche in Italia, a confronto con i dati del precedente post su quanto avviene negli Stati Uniti d'America.
Secondo il Ministero della Giustizia, nel 2009 in Italia sono stati intercettati 132.384 bersagli (leggi: numeri telefonici), con un costo medio, per bersaglio, di 1.565 euro.
Confrontiamo questi numeri con quelli forniti dagli americani, facendo però una piccola opera di armonizzazione dei numeri; vediamo, cioè, se stiamo parlando delle stesse cose.

Gli americani parlano di 2.376 attività di intercettazione autorizzate, di cui 1.764 effettivamente implementate.
Ogni attività di intercettazione autorizzata, ha interessato in media 113 persone; avremmo quindi un totale di 199.332 persone coinvolte. Le intercettazioni incriminanti sono state, secondo il rapporto, 1.213.632.
Ora, i bersagli americani sarebbero un po' meno di quelli italiani, perché su ogni telefono intercettato parlano più interlocutori: l'intercettato di cui al relativo RIT, e i telefoni che lo chiamano o sono da questo chiamati.
Ma, ancora una volta, non stiamo parlando della stessa cosa. In Italia, il Giudice deve autorizzare qualsiasi tipo di intercettazione, mentre negli USA non è necessaria autorizzazione se uno dei telefoni coinvolti viene autorizzato da chi ne ha la disponibilità.
Esempio, brutale: nel corso di una rapina, violenta, viene sottratto un cellulare, e per identificare i criminali si "mette il telefono sotto controllo". Negli USA questa intercettazione (sul numero, la SIM, e/o sull'apparecchio, l'IMEI) viene fatto senza autorizzazione del Giudice, in Italia invece sì (anche se vi è più d'uno che contesta la necessità di questo passaggio). Ancora, un commerciante che denuncia un estorsore, una vittima di stalking. La vittima autorizza e si procede, qui no, ci vuole il Giudice.
Di questo tipo di intercettazione ne è piena la cronaca recente.
Abbiamo quindi una considerevole quota di autorizzazioni in meno da considerare, perché nei dati delle Corti Federali questi numeri non sono compresi, mentre sono compresi nei numeri del Ministero della Giustizia /che non mi fornisce il numero di inchieste, il numero di telefoni riconducibili allo stesso individuo, e tutta una lunga serie di numeri).
Negli USA sono escluse da autorizzazione una lunga serie di attività di monitoraggio, ovvero le attività relative alla sicurezza nazionale: qui contiamo tutte le intercettazioni dell'antiterrorismo.

Il conto torna, non siamo una anomalia. 


Guardie, ladri, giornalisti


Reiteriamo, così diamo un fondo di verità alla cantilena del qui non cambia mai niente.
Questo l'ho scritto, più o meno uguale, il 22 Febbraio 2009.

È norma che la guardia insegua il ladro, cominciando da Aldo Fabrizi che insegue Totò sino ad Harrison Ford tallonato da Tommy Lee Jones.
La Legge si adegua (in ritardo) agli sforzi fatti per aggirarla, ricordando anche che questa non è applicabile alle fattispecie non definite come reato precedentemente alla sua entrata in vigore.
Nel 1935, viene pubblicata in strisce giornaliere Mickey Mouse runs his own Newspaper, di Floyd Gottfredson; in italiano è nota come Topolino giornalista. Su eBay  trovate originali e ristampe, da due euro in su.
Topolino, ancora coi calzoni corti e ben lontano dall'integrazione degli anni sessanta, subentra nella proprietà di un quotidiano locale.

La storia è una complessa trama di appalti pubblici per la Nettezza Urbana e i servizi alla Polizia, che finiscono assegnati ad una banda di criminali nonostante questa faccia offerte notevolmente più elevate della concorrenza onesta.


Topolino raccoglie le prove, le pubblica, crea e fa montare lo scandalo, nonostante le intimidazioni che raggiungono il culmine con un attentato che distrugge la tipografia dove viene stampato il giornale.


L'ira dell'opinione pubblica, informata dalla stampa, fa alla fine arrestare i criminali, cacciare i politici corrotti.


Ma siamo nell'America del 1935, in altro luogo, in altro tempo, non qui, non ora.

Qui, ora, con le Leggi attualmente all'approvazione del Parlamento, in galera ci sarebbe Topolino per la pubblicazione degli atti di una inchiesta (che probabilmente non si potrebbe nemmeno svolgere), i politici corrotti sarebbero al loro posto, e l'opinione pubblica ignara continuerebbe a pagare gli appalti gonfiati alle associazioni criminali.


- Benone! La Patria sta' tranquilla; annamo a colazzione... 
E er popolo lontano, rimasto su la riva, 
magna le nocchie e strilla: 
- Evviva, evviva, evviva... 
E guarda la fregata sur mare che sfavilla. 

venerdì 7 maggio 2010

Wiretapping, US Style


A proposito di intercettazioni.
Il 30 Aprile scorso, gli uffici dei Tribunali Federali statunitensi hanno pubblicato il rapporto al Congresso circa l'attività di intercettazione delle telecomunicazioni ai fini investigativi rilasciate nel 2009.  Il rapporto è leggibile integralmente (e scaricabile in PDF) da qui.
L' Omnibus Crime Control and Safe Streets Act del 1968 impone alle Cancellerie delle Corti Federali di riferire al Congresso il numero e la natura delle intercettazioni richieste  e autorizzate da Corti Statali o Federali.
Dal primo Gennaio al 31 Dicembre del 2009, sono state autorizzate da Corti Statali o Federali 2.376  (duemilatrecentosettantasei) attività di intercettazione delle comunicazioni via filo, voce o elettroniche; incidentalmente, nessuna richiesta è stata rifiutata.
Ad ogni autorizzazione corrispondono più utenze, ed il periodo autorizzato varia da un paio di settimane a un paio d'anni, secondo le necessità dell'inchiesta. Sono escluse dal regime di comunicazione al Congresso  le intercettazioni connesse con la Sicurezza Nazionale (Foreign Intelligence Surveillance Act collegati e successivi - Patriot Act), ovvero se una delle parti che partecipa alle comunicazioni intercettate fornisce la sua autorizzazione. Sono altresì escluse alcune forme di monitoraggio  parziale della comunicazione (come il c.d. pen register).
I reati connessi alle autorizzazioni sono sopratutto (l'86 per cento del totale registrato) quelli legati al traffico di sostanze stupefacenti (ma quella durata più a lungo è un caso di corruzione politica), mentre gli Stati in cui sono state concesse più autorizzazioni sono la California, New York ed il New Jersey, che da soli si prendono il 71 per cento delle autorizzazioni.

Sottolineando la non confrontabilità delle cifre con quelle italiane, sia per l'altissimo numero di wiretaps fuori dal rapporto del Congresso, sia per la diversa fattispecie del concetto di intercettazione, nonché la assoluta non confrontabilità delle necessità di indagine (negli Stati Uniti non ci sono aree estese sotto il controllo di organizzazioni di tipo mafioso) ovvero degli strumenti "alternativi" disponibili alla investigazione (si pensi solo al Fisco statunitense), si legga il rapporto per quello che è, e si considerino alcuni spunti di approfondimento, tecnico come la assenza di riferimenti alle comunicazioni cifrate (prima fra tutti Skype, che tanto  scandalo creava qualche tempo fa...).