Il Codex Sinaitiucs è una Bibbia del IV secolo, che contiene la più antica versione nota del Vecchio Testamento. Le 823 pagine rimaste, delle millecinquecento stimate, sono fisicamente disperse tra l'Inghilterra, la Germania e la Russia.
Il Codex è scritto in greco, su pergamena, con vari inchiostri (nero, rosso). Sono state individuate le mani di almeno tre copisti (un quarto è dubbio), distinguibili oltre che grafologicamente, anche per la diversa interpretazione della trascrizione delle vocali in greco.
La copia originale è stata successivamente alterata, sino al dodicesimo secolo, e sono evidenti gli interventi di correzione effettuati (per lo più attraverso l'ablazione dell'inchiostro ed una eventuale sovrascrittura).
Il Codex Sinaiticus Project è un progetto di collaborazione internazionale teso a riunire l'intero manscritto in forma digitale, e renderlo liberamente accessibile in Internet.
Nel sito del progetto, è oggi raccolto il codex geograficamente disperso, assieme ad un imponente ed interessantissimo apparato di trascrizione, traduzione ed analisi multispettrale del documento.
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