martedì 19 gennaio 2010

Densità di informazione e diritto alla difesa


L'art. 269 del T.U. sulle Spese di Giustizia, in combinato disposto con l'allegato 8 fissa gli importi dovuti per il rilascio di copie su supporto diverso da quello cartaceo secondo la tabella che segue. Con il Decreto del Ministero della Giustizia 8 Gennaio 2009, sono stati adeguati gli importi del diritto di copia e di certificato ai sensi dell'art. 274 del DPR 30 maggio 2002, n. 115 (il citato testo Unico).


Tipo di supporto
Diritto di copia forfettizzato
Per ogni cassetta fonografica di 60 minuti o di durata inferiore
€ 3,54
Per ogni cassetta fonografica di 90 minuti
€ 5,31
Per ogni cassetta videofonografica di 120 minuti o di durata inferiore
€ 5,90
Per ogni cassetta videofonografica di 180 minuti.
€ 7,09
Per ogni cassetta videofonografica di 240 minuti
€ 8,86
Per ogni dischetto informatico da 1,44 MB
€ 4,14
Per ogni compact disc
€ 295,16
Gli importi citati vengono triplicati (art. 270) nel caso di richiesta urgente.

È evidente sin dalla prima lettura, oltre alla presenza di supporti obsoleti e l'assenza di quelli correnti (DVD, memorie flash, HD esterni) l'inverosimile balzello richiesto per la copia di un CD, non giustificabile da alcuna condizione tecnica. Copiare un CD è operazione ben più facile e veloce che duplicare una videocassetta (la cassetta videofonografica di cui al T.U.)

Cerchiamo di vedere la questione da un punto di vista un po' anomalo, considerando il costo specifico (€/MB) dei supporti e della copia, riassunto nella seconda tabella. È noto che il costo per unità di memoria degli obsoleti Floppy Disk da 3,5" è da mille a diecimila volte quello dei supporti ottici o magnetici più recenti, ma sorprende ancora l'assoluta disparità tra il costo per unità di memoria (1MB) delle copie richieste in sede di Giustizia.



La anomalia è quindi riassumibile nel fatto che, mentre per i supporti obsoleti (ancora presenti in molti procedimenti) il costo copia è sostanzialmente la copertura del costo di lavorazione, eventualmente e lievemente mediato da una ipotetica diversità di costo del supporto (cassetta da 60' o 90'...), nel caso di Floppy o CD la diversità è immane e non giustificabile da alcuna ragione tecnica. Tra le altre, la leggenda tribunalizia secondo cui il costo del CD è basato sulla proporzione tra capacità del Floppy e del CD stesso è, appunto, leggenda: basta guardare le tabelle.

Cosa comporta questo stato di cose è presto detto: per copiare gli atti di un processo ai fini della difesa, è necessaria la disponibilità di migliaia di Euro, mediamente. 
Se poi si considera il fatto che l'eventuale riversamento di un HD clonato (così si spera, la cronaca presenta continuamente casi in cui questa semplice operazione di Computer Forensics viene belluinamente ignorata) viene calcolato "per quanti CD sono necessari a copiarlo", il conto è presto fatto: per un HD da appena 160 GB, ci vogliono settantamila euro, circa.

Eguaglianza delle parti davanti al Giudice imparziale, dove sei?

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