Peritare, voce del verbo peritarsi, dal latino pigritari, esser pigro - Tommaseo cita anche pauritare. Ci sarà ancora il latino, da qualche parte?
Il verbo è documentato nella lingua italiana scritta fin dal 1300 : esitare per scrupolo, timidezza, vergogna, soggezione; ritrarsi dal fare qualcosa, trepidare. Spesso con un senso leggermente attenuato nella negatività: avere dubbi, incertezze, farsi scrupolo di eseguire qualcosa, non osare, non decidersi, neghittoso.
Non è - assolutamente - periziare, esaminare, controllare, stimare.
Ma la vasta zona grigia (o verde bile?) che dal legislatore scende sino all'ultimo dei messi non rifiuta certo questa pallida accezione. Esplorate il riquadro di ricerca che segue, solo per esempio.
Nelle Leggi, nei regolamenti, nelle Sentenze, nei Quesiti posti da Giudici e Magistrati, nelle Consulenze e nelle Perizie, si legge (o si sente) peritare come periziare, esaminare, stimare.
E dall'incertezza linguistica discende anche l'incertezza metodologica, tecnica, giurisprudenziale. Il prodotto è pallido, incolore (o desaturato?), insapore, inodore. E chi scrive, chi legge, chi tace, è assorto, assente, sia nell'uso della lingua che nel controllo sostanziale dei propri atti.
Peritare, pallido e assorto.
Cose che avvengono in una galassia lontana, in un altro tempo, in un altro spazio, non certo qui, ora. Un po' come era l'Italia per Shakespeare, o l'Ungheria dei film e delle commedie degli anni trenta, abbastanza lontane da non infastidire i presenti, abbastanza vicine da rendere comprensibile il contesto.
Se qualcuno poi ci si riconosce, sarà per un caso di sincronicità junghiana (pallida). E non credo abbia molto interesse a rivendicare la paternità dell'assorto pallore che crede suo.
Ab inizio, inserirò molti (tanti!) post prima pubblicati o diffusi in altra forma (stampa, parere, commento, nota), e non collocabili altrove per lunghezza, approfondimento, modo, forma. La frequenza di pubblicazione apparirà forse più alta di quella che potrò in seguito mantenere, ma li avrò finalmente raccolti in un unico luogo, ed avrò la possibilità di rivederli ed aggiornarli.
Il verbo è documentato nella lingua italiana scritta fin dal 1300 : esitare per scrupolo, timidezza, vergogna, soggezione; ritrarsi dal fare qualcosa, trepidare. Spesso con un senso leggermente attenuato nella negatività: avere dubbi, incertezze, farsi scrupolo di eseguire qualcosa, non osare, non decidersi, neghittoso.
Non è - assolutamente - periziare, esaminare, controllare, stimare.
Ma la vasta zona grigia (o verde bile?) che dal legislatore scende sino all'ultimo dei messi non rifiuta certo questa pallida accezione. Esplorate il riquadro di ricerca che segue, solo per esempio.
Nelle Leggi, nei regolamenti, nelle Sentenze, nei Quesiti posti da Giudici e Magistrati, nelle Consulenze e nelle Perizie, si legge (o si sente) peritare come periziare, esaminare, stimare.
E dall'incertezza linguistica discende anche l'incertezza metodologica, tecnica, giurisprudenziale. Il prodotto è pallido, incolore (o desaturato?), insapore, inodore. E chi scrive, chi legge, chi tace, è assorto, assente, sia nell'uso della lingua che nel controllo sostanziale dei propri atti.
Peritare, pallido e assorto.
Cose che avvengono in una galassia lontana, in un altro tempo, in un altro spazio, non certo qui, ora. Un po' come era l'Italia per Shakespeare, o l'Ungheria dei film e delle commedie degli anni trenta, abbastanza lontane da non infastidire i presenti, abbastanza vicine da rendere comprensibile il contesto.
Se qualcuno poi ci si riconosce, sarà per un caso di sincronicità junghiana (pallida). E non credo abbia molto interesse a rivendicare la paternità dell'assorto pallore che crede suo.
Ab inizio, inserirò molti (tanti!) post prima pubblicati o diffusi in altra forma (stampa, parere, commento, nota), e non collocabili altrove per lunghezza, approfondimento, modo, forma. La frequenza di pubblicazione apparirà forse più alta di quella che potrò in seguito mantenere, ma li avrò finalmente raccolti in un unico luogo, ed avrò la possibilità di rivederli ed aggiornarli.
Nessun commento:
Posta un commento