sabato 18 luglio 2015

Noterella di servizio

È qualche anno, ormai, che pubblico queste piccole note.
Il primo post è del 9 Novembre 2008, più di centomila pagine viste, poco meno i contatti unici (con buona pace della legge sui cookies - avete visto il bannerino sopra, vero?). 
Leggi nuove, poi cambiate, poi aggiustate, poi tolte, poi rimesse, poi rifatte al contrario; trentasei automobili promesse, ma poi arrivava sempre il carettino a mano, per il quale dobbiamo però pagare le tasse come per le trentasei di cui prima.
E tutto pedissequamente indicizzato (con qualche distinguo e altrettanti pasticci) dai motori di ricerca. A dar retta alle statistiche sul blog (aggregate e anonimizzate, ovviamente) il post più letto è uno del 2010, di quelli sul 195cpc novellato.
Giorni fa un anonimo mi mandava un commento - sgradevole più per l'assenza di punteggiatura, di maiuscole e di consecutio che per il contenuto - in cui mi rimproverava di non aver fornito notizie aggiornate.
L'anonimo si riferiva ad un post del 2009; da allora sono passati un sacco di governi, di leggi, di promesse e di prese per i fondelli; nemici portati dalla corrente del fiume, pochi - ma qui conta il pensiero.
Questo è un blog (vedi definizione della Treccani), non è un manuale; c'è una data sopra ogni titolo, non si aggiornano i post, eventualmente si correggono eventuali, piccoli, errori, ma il senso, la mission come dice Lui, quell'altro, del blog è proprio questo. E se credete a quello che dice la rete senza un minimo di controllo e di controverifica, bussate dai cinquestelle, cercano gente così da quelle parti.
Se all'anonimo gli rode di qualcosa, in farmacia ci sono ottimi prodotti, discreti, un po' cari (è, bigpharma!) ma efficaci e con l'applicatore incorporato. Non venire da me a fartelo grattare.


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