Nel rilascio di un saggio grafico, si deve sempre ottenere un campione quanto più possibile rappresentativo della identità grafica di un soggetto [vedi anche le note relative alle norme sulla garanzia dei dati personali, ai post precedenti]. Il saggio grafico (o di scrittura, come recita la norma) corrisponde a quello che nel campo scientifico è rappresentato dall’esperimento. Occorrerà allora che il saggio sia organizzato in modo sistematico, stabilendo le condizioni controllate in cui viene effettuato, per evitare che il suo risultato consista in un insieme disordinato e poco significativo di dati [Pietro Pastena, Dizionario di Perize Grafiche, Sulla Rotta del Sole, 2017 - presso l'editore]
In particolare, è necessario avere un campione che sia omogeneo alle scritture in verifica (firme con firme, stampatello con stampatello, e via elencando), omogeneità
che deve comprendere anche l'impostazione generale del documento in
verifica (assegno con assegno, contratto con contratto, foglio bianco o
rigato, etc.). Alcuni modelli sono disponibili sul mio sito, con relativo commento critico.
Interessa in questa nota evidenziare alcuni strumenti che alcuni colleghi ed io abbiamo utilizzato (con successo, dobbiamo dire) per progettare saggi grafici finalizzati a determinati quesiti.
Per ottenere un campione rappresentativo della identità grafica di un soggetto nel quale, in sintesi, siano eseguite tutte le lettere e le combinazioni particolari di lettere dell'alfabeto, nonché alcune eventuali particolarità della scrittura in verifica, si deve allestire un testo che poi si detterà (mai e poi mai far copiare) al soggetto.
Il testo non dovrebbe, almeno nella prima parte, ripetere pedissequamente il testo in verifica, pur contenendo informazioni pertinenti (lettere, gruppi di lettere). Il testo deve essere sintetico, facilmente comprensibile al soggetto, comprendere particolari gruppi di lettere, o una notevole ripetizione delle stesse lettere.
The quick brown fox jumps over the lazy dog era la frase un tempo usata per verificare il funzionamento delle macchine da scrivere, ed ora per valutare la qualità di un font, poiché contiene almeno una volta ognuna delle ventisei lettere dell'alfabeto inglese.
In inglese si chiamano pangrams, tradotto in italiano da Giampaolo Dossena con pangrammi.
Giampaolo Dossena cita come miglior pangramma in italiano Pranzo d'acqua fa volti sghembi, di ventisei lettere (in italiano scolastico le lettere dell'alfabeto sono ventuno) ideato da Salvatore Chierchia.
Per la ripetizione (insistente) di alcune lettere, si può fare ricorso al monovocalismo: La zia era assatanata (Giampaolo Dossena). Assatanata è la parola più lunga, in italiano, contenente solamente la vocale a.
Fonte di tutto questo, la ludolinguistica (anche se qualcuno mal sopporta il termine). Preziosissimo La zia era assatanata - Primi giochi di parole per poeti e folle solitarie di Giampaolo Dossena (Rizzoli Manuali BUR, Theoria, Club degli Editori) reperibile ormai (usato) solo su eBay o su Amazon con un po' di fortuna (nel senso del prezzo onesto).
Altre fonti, ancora facilmente reperibili, ma a cui manca l'effervescenza del tesoretto di Dossena, sono il Dizionario Enciclopedico di Enigmistica e Ludolinguistica - DEEL curato da Giuseppe Rossi per Zanichelli (vedi qui e qua), il Dado e l'Alfabeto - Nuovo Dizionario dei Giochi con Parole, ancora di Giampaolo Dossena questa volta per Zanichelli (vedi quo e là) e salendo di un gradino l'Oplepiana - Dizionario di Letteratura Potenziale, sempre per Zanichelli, ancora in catalogo (vedi quo).
Interessa in questa nota evidenziare alcuni strumenti che alcuni colleghi ed io abbiamo utilizzato (con successo, dobbiamo dire) per progettare saggi grafici finalizzati a determinati quesiti.
Per ottenere un campione rappresentativo della identità grafica di un soggetto nel quale, in sintesi, siano eseguite tutte le lettere e le combinazioni particolari di lettere dell'alfabeto, nonché alcune eventuali particolarità della scrittura in verifica, si deve allestire un testo che poi si detterà (mai e poi mai far copiare) al soggetto.
Il testo non dovrebbe, almeno nella prima parte, ripetere pedissequamente il testo in verifica, pur contenendo informazioni pertinenti (lettere, gruppi di lettere). Il testo deve essere sintetico, facilmente comprensibile al soggetto, comprendere particolari gruppi di lettere, o una notevole ripetizione delle stesse lettere.
The quick brown fox jumps over the lazy dog era la frase un tempo usata per verificare il funzionamento delle macchine da scrivere, ed ora per valutare la qualità di un font, poiché contiene almeno una volta ognuna delle ventisei lettere dell'alfabeto inglese.
In inglese si chiamano pangrams, tradotto in italiano da Giampaolo Dossena con pangrammi.
Giampaolo Dossena cita come miglior pangramma in italiano Pranzo d'acqua fa volti sghembi, di ventisei lettere (in italiano scolastico le lettere dell'alfabeto sono ventuno) ideato da Salvatore Chierchia.
Per la ripetizione (insistente) di alcune lettere, si può fare ricorso al monovocalismo: La zia era assatanata (Giampaolo Dossena). Assatanata è la parola più lunga, in italiano, contenente solamente la vocale a.
Fonte di tutto questo, la ludolinguistica (anche se qualcuno mal sopporta il termine). Preziosissimo La zia era assatanata - Primi giochi di parole per poeti e folle solitarie di Giampaolo Dossena (Rizzoli Manuali BUR, Theoria, Club degli Editori) reperibile ormai (usato) solo su eBay o su Amazon con un po' di fortuna (nel senso del prezzo onesto).
Altre fonti, ancora facilmente reperibili, ma a cui manca l'effervescenza del tesoretto di Dossena, sono il Dizionario Enciclopedico di Enigmistica e Ludolinguistica - DEEL curato da Giuseppe Rossi per Zanichelli (vedi qui e qua), il Dado e l'Alfabeto - Nuovo Dizionario dei Giochi con Parole, ancora di Giampaolo Dossena questa volta per Zanichelli (vedi quo e là) e salendo di un gradino l'Oplepiana - Dizionario di Letteratura Potenziale, sempre per Zanichelli, ancora in catalogo (vedi quo).