Una interessante sentenza riassuntiva sull'accertamento tecnico e sul metodo scientifico in perizia, la 28102/2019
della IV sezione penale della Corte di Cassazione, presidente Francesco
Maria Ciampi, relatore Emanuele Di Salvo, depositata il 28 Giugno 2019.
[la sentenza è scaricabile (PDF) dal sito della Cassazione: http://tinyurl.com/y3ka8a8u]
Tra le altre cose, viene richiamato il principio, non sempre rispettato, riassumibile con "il Giudice non fa il Perito, il Perito non fa il Giudice":
«È ben vero infatti che al giudice è attribuito il ruolo di peritus peritorum. Ma ciò non lo autorizza affatto ad intraprendere un percorso avulso dal sapere scientifico, avventurandosi in opinabili valutazioni personali, sostituendosi agli esperti e ignorando ogni contributo conoscitivo di matrice tecnico-scientifica. Il ruolo di peritus peritorum abilita invece il giudice a individuare, con l'aiuto dell'esperto, il sapere accreditato che può orientare la decisione e a farne un uso oculato, pervenendo a una spiegazione razionale dell'evento. Il perito non è l'arbitro che decide il processo ma l'esperto che espone al giudice il quadro del sapere scientifico nell'ambito fenomenologico al quale attiene il giudizio, spiegando quale sia lo stato del dibattito, nel caso in cui vi sia incertezza sull'affidabilità degli enunciati a cui è possibile addivenire, sulla base delle conoscenze scientifiche e tecnologiche disponibili in un dato momento storico.»
[modificato l'11 Agosto 2019 con il link al dispositivo della sentenza]
[la sentenza è scaricabile (PDF) dal sito della Cassazione: http://tinyurl.com/y3ka8a8u]
Tra le altre cose, viene richiamato il principio, non sempre rispettato, riassumibile con "il Giudice non fa il Perito, il Perito non fa il Giudice":
«È ben vero infatti che al giudice è attribuito il ruolo di peritus peritorum. Ma ciò non lo autorizza affatto ad intraprendere un percorso avulso dal sapere scientifico, avventurandosi in opinabili valutazioni personali, sostituendosi agli esperti e ignorando ogni contributo conoscitivo di matrice tecnico-scientifica. Il ruolo di peritus peritorum abilita invece il giudice a individuare, con l'aiuto dell'esperto, il sapere accreditato che può orientare la decisione e a farne un uso oculato, pervenendo a una spiegazione razionale dell'evento. Il perito non è l'arbitro che decide il processo ma l'esperto che espone al giudice il quadro del sapere scientifico nell'ambito fenomenologico al quale attiene il giudizio, spiegando quale sia lo stato del dibattito, nel caso in cui vi sia incertezza sull'affidabilità degli enunciati a cui è possibile addivenire, sulla base delle conoscenze scientifiche e tecnologiche disponibili in un dato momento storico.»
[modificato l'11 Agosto 2019 con il link al dispositivo della sentenza]