giovedì 21 giugno 2018

Sulla responsabilità del cassiere ...


Cassazione ritorna (sent. 16178/2018, VI Civile) ancora una volta sulla questione della riconoscibilità della falsa sottoscrizione da parte del cassiere e dell'istituto in generale. 
La sentenza ribadisce quello che è l'indirizzo ormai storicizzato sul tema, ma già circolano massimazioni assai distorte.

La Corte decide in questa sentenza secondo il principo storico: nel caso di pagamento, da parte di una banca, di un assegno con sottoscrizione apocrifa, l'ente creditizio può essere ritenuto responsabile non a fronte della mera alterazione del titolo, ma solo nei casi in cui una tale alterazione sia rilevabile ictu oculi, IN BASE ALLE CONOSCENZE DEL BANCARIO MEDIO, il quale non è tenuto a disporre di particolari attrezzature strumentali o chimiche per rilevare la falsifìcaz!one, né è tenuto a mostrare le qualità di un esperto grafologo.
 
Le conoscenze del bancario medio, per l'appunto, non della cieca di Sorrento; il bancario medio deve, sottolineo deve,  avere conoscenze specifiche sulle caratteristiche di sicurezza degli assegni e dei documenti in genere e sui metodi di falsificazione e alterazione più frequenti, nonché sulle procedure da attivare in caso di dubbio (tra l'altre, la più semplice: telefonare al correntista e chiedergli se l'assegno è suo).
La riconoscibilità del falso, cioè, deve tenere conto che il cassiere è un professionista che la legge prescrive essere preparato a tali incombenze.

Invece, ancora una volta, qualcuno cerca di far passare il bancario medio per la quintessenza dell'idiozia, incapace di controllare una firma, di vedere se la matrice è stata grattuggiata o candeggiata, o altri abomini - tale tesi, per inciso, è quella che portano sistematicamente a difesa gli istituti bancari, anche quando hanno, in termini coloriti, torto fradicio.

C'è poi una interpretazione che danno alcuni colleghi, ovvero che il cassiere è un povero scemo, come poveri scemi sono giudici e avvocati, perché solo IL GRAFOLOGO sa - tutti gli altri, puppino.

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