mercoledì 7 marzo 2012

Il Polo Sud, cent'anni dalla notizia



Il 7 Marzo del 1912, da Hobart, in Tasmania, partì il telegramma che annunciava al mondo la conquista del Polo Sud, avvenuta il 14 Dicembre del 1911.
In quella data, Roald Engelbert Amundsen raggiunse con i suoi compagni il Polo Sud, trentacinque giorni prima di Robert Falcon Scott. La spedizione era arrivata nella Baia di Ross il precedente 14 Gennaio 1911, a bordo della nave Fram (in italiano: "Avanti"). 
La biografia di Amundsen scritta da Felice Trojani, R.E. Amundsen - L'Eroe dei Ghiacci Polari, edito da Ugo Mursia nel 1971, benché ancora in (abbondante) deposito presso l'editore, è praticamente impossibile da reperire secondo i canali tradizionali. 


Sono frequentemente avvistate su eBay alcune copie (nuove, di solito) in vendita ad un prezzo accettabile (tra i 10 e gli 12 euro, oltre alle spese postali per raccomandata). Il link che porta ad una delle ultime inserzioni che ho visto è questo .
Altrimenti, sollecitate il volume presso l'editore (a mio nome) inviando una mail a questo indirizzo. 


Felice Trojani non pretendeva scriverne una biografia definitiva, troppo vasta per essere affrontata in un piccolo volume, ma far conoscere ai giovani italiani chi fu l'Uomo che, nel lontano 1928, perse la vita muovendo al soccorso di naufraghi italiani.
Il libro è illustrato da Marcello Cassinari Vettor.
Ricordiamo che Felice Trojani era uno di coloro, per accorrere al soccorso dei quali, Roald Amundsen perse la vita.
Era uno dei naufraghi del dirigibile Italia, rimasti nell'accampamento della Tenda Rossa (che rossa mai fu) sul pack; i loro SOS erano stati raccolti ed aeroplani si dirigevano verso di loro.  Attraverso la radio di Biagi, vennero a sapere che erano in partenza da Tromsø per le Spitsbergen un bimotore francese pilotato da René Guilbaud, con a bordo Amundsen, e un trimotore svedese; i naufraghi conoscevano la pericolosità del Mare di Barents e speravano che i due idrovolanti ne avrebbero effettuato la traversata di conserva.
Invece, il 18 Giugno 1928, alle 16:00, Amundsen e i piloti francesi partirono da soli da Tromsø, in Norvegia. L'ultima trasmissione, "tutto bene", fu effettuata tra le 18:45 e le 18:55, in un punto al di sotto dell'Isola degli Orsi nella cui zona fu successivamente rinvenuto da un peschereccio un frammento di galleggiante appartenente al Latham, ed un serbatoio interno, che sembrava essere stato modificato in modo da servire da galleggiante, suggerendo che almeno un membro dell'equipaggio fosse sopravissuto.
Il  24 Agosto del 2009, era partita la spedizione della Marina Reale Norvegese, in collaborazione con il Museo dell'Aviazione di Norvegia, la Kongsberg Maritime AS e la ContextTV GmbH, con l'intento di esplorare la zona a Sud dell'Isola degli Orsi (la più meridionale delle Svalbard) nella quale si presume si sia inabissato il Latham 47 pilotato da René Guilbaud, assistito dal tenente Leif Ragnar Dietrichson, insieme a Roald Amundsen e altri tre membri dell'equipaggio.
Le ricerche sono state condotte dalla nave Tyr, utilizzando l'AUV Hugin-100MR,  un remoto capace di scendere sino ai 1000 metri di profondità e con una autonomia di ben diciotto ore. Gli organizzatori, forti di precedenti esperienze positive, si dichiaravano particolarmente ottimisti; la ricerca puntava ad individuare il motore dell'idrovolante, unico pezzo metallico di dimensioni tali da essere "visto" dalla strumentazione. Non si riteneva, infatti, che elementi in legno fossero ancora integri dopo tanto tempo sotto il mare.

Tutta la spedizione è stata documentata sul sito Search for Amundsen, al cui interno sono stati pubblicati i blog del comandante e di alcuni membri.  
Purtroppo, non si è trovata alcuna traccia del velivolo nella zona di esplorazione. O la posizione del ritrovamento del galleggiante da parte del peschereccio era viziata, e pertanto l'aereo è altrove, oppure lo sfruttamento del fondale con le reti a strascico ha distrutto e disperso quanto ancora restava della struttura.
La storia dei rapporti tra l'Italia, Umberto Nobile, Roald Engelbert Amundsen ed il sempre trascurato Lincoln Ellsworth è ben narrata ne La Coda di Minosse.

sabato 3 marzo 2012

Corso di Alta Formazione in Grafologia Clinica e Forense alla «Sapienza» di Roma


Inizia in quest'anno accademico 2011-2012 il Corso di Formazione in Grafologia Clinica e Forense all'Università di Roma "Sapienza", in collaborazione con l’Istituto Internazionale di Scienze Criminologiche e Psichiatrico – Forensi (ITALIA/ USA) e con l’Istituzione Internazionale di Studi Superiori e Ricerche sulla comunicazione di Massa.
Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione è fissato al 4 Maggio 2012.

Non è previsto un numero massimo di iscritti. Possono partecipare al Corso di Formazione coloro che sono in possesso del Diploma di Scuola Secondaria Superiore, nonché coloro che sono in possesso del titolo di Laurea conseguito con il Vecchio o Nuovo Ordinamento.
Le lezioni si svolgeranno per un totale di 200 ore di impegno complessivo e prevedono lezioni a didattica frontale, con esercitazioni pratiche, apprendimento dal vivo mediante il metodo dell’Insegnamento Video-Multimediale Interattivo, con la fruizione di materiale didattico mirato all’esercitazione teorica e pratica. Le lezioni saranno tenute dal Direttore del Corso, prof. Vincenzo Maria Mastronardi, e da altri Docenti Universitari tra i più noti e accreditati, Grafologi, Giuristi, Psichiatri, Psicologi, Criminologi. 
Tra i docenti c'è anche il vostro affezionatissimo, Ascanio Trojani.
Vieppiù, sono previsti laboratori relativamente allo studio della scrittura con indirizzo psicologico-clinico e forense

Il Corso è organizzato secondo i seguenti Moduli :

Modulo 1 – TEORIE GRAFOLOGICHE E FONDAMENTI DI GRAFOLOGIA
Storia della Grafologia,Grafologia Generale, Psicofisiologia della motricità grafica.

Modulo 2 – GRAFOLOGIA GIURIDICA E FORENSE
Psicologia generale, Linguistica Forense, Etica professionale: dalla Deontologia alla Bioetica, Legislazione Peritale, Elementi di Psicopatologia Forense, Psicologia Giuridica in ambito peritale, Grafologia e Criminologia.

Modulo 3 – APPLICAZIONE TECNICHE DI STUDIO GRAFOLOGICO
Grafologia medica: Neuropatologia e Psicopatologia delle scritture, Grafologia forense, Psicopatologia del Gesto grafico nell’età evolutiva. Alterazioni medico-psicologiche della grafia del minore e rieducazione.

Modulo 4 – COMPRENSIONE GRAFOLOGICA E STRUTTURAZIONE DELLA RELAZIONE SCRITTA, TECNICHE DI LABORATORIO
Tecniche strumentali di analisi della scrittura e del supporto cartaceo, acquisizione fotografica e tramite scanner digitale dei documenti. Olografia conoscopica, datazione inchiostri.

Modulo 5 – DISAMINA E STUDIO DI CASI SCUOLA - ESERCITAZIONI PRATICHE GUIDATE
Grafologia peritale comparata, Tecniche e Metodologie grafologiche,Tecniche e Metodologia peritale, Grafologia Dinamica.

Le verifiche sulla preparazione in corso verranno effettuate grazie a monitoraggio multimediale e Test di verifica di autoapprendimento, interrogazioni, tesi e discussione della stessa al termine del Corso.

Per l’intero materiale informativo rivolgersi alla Segreteria didattica al fax 068100227 (h. 10-16, Lun-Ven), cell. 3392164794; posta elettronica: vincenzo.mastronardi@uniroma1.it, monica.calderaro@uniroma1.it 
Bando e programmi, incluso il Corpo Docente, sono scaricabili dal Sito: http://www.uniroma1.it/didattica/corsiformazione/25892-grafologia-clinica-e-forense